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Le registrazioni nel Casellario Giudiziale nel caso del tribunale di Bergamo


Cos’è il certificato del Casellario Giudiziale 

Il certificato del Casellario Giudiziale (spesso chiamato semplicemente Casellario Giudiziale) è un certificato che contiene l’elenco delle sentenze della persona che lo richiede, siano esse di natura amministrativa, civile o penale. Insomma, è la summa del comportamento giuridico di un cittadino.

Quando è richiesto

Il certificato del Casellario Giudiziale può essere richiesto per le assunzioni lavorative (presso privati, aziende o Amministrazioni Pubbliche), per domandare il permesso di soggiorno o per le adozioni. Può richiederlo il soggetto stesso del certificato, senza addurre motivazioni, presso i tribunali della Procura della Repubblica.

La sua pertinenza con il tribunale di Bergamo

A Bergamo la registrazione nel Casellario Giudiziale rischia di essere compromessa, come la gestione di molti altri adempimenti, perché la sezione del dibattimento penale non ha abbastanza dipendenti. La situazione è arrivata a un livello tale, da spingere l’Ordine degli avvocati della città a lanciare un appello, affinché il Ministero della Giustizia si attivi velocemente per fornire il personale necessario a garantire il lavoro dei magistrati. La Sezione carente è quella del dibattimento penale e giudice per le indagini preliminari e giudice per le udienze preliminari. Se manca il personale, tutta l’attività giuridica della città rischia di rimanere bloccata. Gli avvocati, dal canto loro, hanno la ferma intenzione di far fronte alle carenze nel miglior modo possibile e a loro, in questo, si uniscono il presidente dell’Ordine degli avvocati di Bergamo, un giudice per le udienze preliminari e il presidente della Corte d’assise, per portare avanti il lavoro ed evitare che le sentenze restino tali solo sulla carta.

Conseguenze

Il deficit di personale si attesta sul 40%, dato paradossale se si pensa che il tribunale di Bergamo è uno dei più produttivi del Paese. Come effetto di questa mancanza, è stata presa la decisione di ridurre il lavoro dei professionisti:

  • Le udienze del giudice monocratico sono scese da un massimo di 26 settimanali a non oltre le 18.
  • I procedimenti del giudice per le indagini preliminari sono passati dalla gestione di 25 a 12 fascicoli.

Questo ha portato a un allungamento dei tempi e dei procedimenti, tranne quelli con i carcerati e le udienze collegiali. In più, come anticipato, le ripercussioni si sentono anche dopo la sentenza, visto che non ci sono abbastanza professionisti che si possono dedicare agli adempimenti (notifiche, registrazione nel Casellario Giudiziale, etc.).